La saldatura è un procedimento complesso e l’errore è dietro l’angolo. Le dime però, da sempre, favoriscono questo processo. Scopriamo come!

Che le giunzioni siano un punto di potenziale debolezza non è di certo una novità. Per aumentare la probabilità di un buon risultato, la saldatura dev’essere eseguita correttamente in tutte le sue fasi. Ecco perché l’automazione viene in nostro aiuto per migliorare la qualità dei prodotti finiti, garantendo maggiore produttività e competitività.

Oggi, in particolare, vogliamo parlarvi delle dime – o sistemi di mascheraggio–  strumenti utili per la saldatura manuale, ma assolutamente indispensabili per la saldatura robotizzata; espedienti adatti anche alle esigenze della moderna industria dove, lotti ridotti e frequenti cambi di formato, non sembrano essere compatibili con sistemi di fissaggio speciali e apparentemente rigidi.

Modulabili e facilmente ri-programmabili, queste dime vengono sviluppate tenendo in considerazione molteplici aspetti: dalla sequenza migliore per l’assemblaggio del componente, alla sequenza di saldatura, senza dimenticare l’estrazione del pezzo saldato. Ragionate su specifiche esigenze del cliente sono semplici da usare e ri-attrezzabili nel caso in cui ci fosse la necessità di dover iniziare a produrre nuovi componenti, rispetto a quelli già presenti nel catalogo prodotti dell’azienda.

Da un punto di vista pratico, le dime permettono di bloccare in posizione i vari componenti, favorendo l’esecuzione del processo di saldatura. Se utilizzate in abbinata a un impianto robotizzato, si interfacciano con il posizionatore, offrendo i componenti alla torcia robotica, orientando e posizionando il giunto da saldare in modo da favorire una distribuzione ottimale del bagno di saldatura.

Quali vantaggi si ottengono con queste dime?

  • precisione meccanica e massima tolleranza di posizionamento – Grazie ai telai di base fresati e robusti in acciaio e all’utilizzo di pressori lenti o dinamici a velocità variabile, queste dime garantiscono il totale recupero del gioco della lamiera e rilasciano prodotti che non devono essere ripresi, assicurandosi sempre la buona riuscita del processo di saldatura.
  • resistenza nel tempo Costruite con componenti di meccanica di precisione e leghe dure, come il rame berillio, queste dime sono durevoli nel tempo, e necessitano di una manutenzione programmata ridotta a un intervento l’anno.
  • saldature di qualità e dal grande valore estetico – Dotate di un sistema protettivo a gas – in fuoriuscita nell’area di saldatura – la dima rilascia, mente l’arco elettrico è in azione, una nube difensiva per cordonature e giunti prive da residui da ossidazione; una tecnica capace di internalizzare tutte le fasi di lavorazione, senza il bisogno di dover ricorrere a successive lavorazioni di sabbiatura, velocizzando e ottimizzando non solo i tempi di produzione, ma anche i costi.
  • gestione di lamiere a spessore differenti – La capacità di gestione della stabilità dimensionale unita all’asportazione del calore, consentono di gestire prodotti composti da lamiere a spessori differenti; come nel caso dei piani cottura, dove lo spessore della piastra di cottura è diverso dalla cornice della stessa. Ciò contente di saldare lamiere da 15 mm con altre da 2 mm.
  • rapidi cambi di formato e ripetibilità dei risultati – Configurabili su formati di prodotto diversi, queste dime hanno tempi di attrezzaggio inferiori al minuto con passaggi semplici e ripetitivi di programmazione guidata da un codice prodotto a un altro.
  • integrabilità con sistemi di saldatura robotizzata – Fornite con certificazione conforme alle direttive macchine CE di tipo B, la dima comunica con il centro di lavoro della saldatura per una scambio di informazioni contino e coordinato.
  • assistenza da remoto – Collegate con plc possono essere controllate a distanza per interventi di ripristino e manutenzione rapidi.

Sono ancora molte le realtà che si attrezzano con dispositivi fatti in casa. Espedienti che sicuramente aiutano, ma che non garantiscono la semplicità d’utilizzo, la facilità di estrazione del pezzo, la tenuta nel tempo e la resistenza alle tensioni generate durante la saldatura.

Di contro, sviluppare le dime nel modo corretto elimina parecchie problematiche. Non sarà più necessario eseguire una tracciatura costate o ricorrere continuamente alla verifica delle dimensioni e delle posizioni, eliminando così il fastidioso impegno di dover saldare parti del composto fuori maschera.

Ciò favorisce inoltre:

  • costanza negli standard qualitativi – Le dime vincolano l’esecuzione a una sequenza di operazioni predefinite e ottimizzate. L’impiego delle dime può portare alla diminuzione del tempo di saldatura fino al 20%.
  • riduzione degli scarti – La saldatura in dima consente di ottenere prodotti geometricamente corretti evitando di dover saldare fuori maschera o generando componenti difettosi.

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