Outsourcing: dovresti automatizzare o esternalizzare parte del tuo processo produttivo?

Quando le aziende esaminano i loro processi produttivi, c’è solo una cosa che va considerata: rimanere competitivi.

Per le aziende che cercano di trovare o mantenere il proprio vantaggio competitivo, l’automazione, rispetto all’outsourcing, potrebbe risultare molto interessante.

Lotti sempre più ridotti, modifiche costanti al catalogo prodotti o lavorazioni complesse di alcuni componenti, portano spesso le aziende a decidere di esternalizzare una parte del proprio processo produttivo, affidandosi a fornitori esterni. Tutto questo si traduce spesso, in caso di assemblaggio o fabbricazione data in outsourcing, in una riduzione dei costi di materie prime e manodopera oltre che all’ottimizzazione degli spazi e delle risorse produttive impiegate.

 

Esternalizzare però può portare con sé anche diversi svantaggi tra i quali:

Dipendere in modo importante da terzi

Perdere il controllo di gestione dei tempi

Perdere il controllo della qualità non solo sui materiali impiegati, ma anche su come i prodotti vengono realizzati e assemblati

Avere un significativo aumento dei costi di logistica e trasporto

Sicuramente in questa sfida tra automazione o outsourcing non ci sono né vincitori né vinti ma…

Se è vero che l’automazione ha dei costi iniziali più importanti è vero anche che:

Robot o sequenze di robort/celle molto flessibili e versatili possono ripagarsi in poco tempo

Sistemi di automazione adattivi, robot o celle robotiche possono adeguarsi alle mutevoli linee di prodotto, senza il bisogno di essere ricostruiti, ma semplicemente riprogrammati, man mano che il prodotto cambia

Risparmio di tempo e denaro, evitando i fermi produttivi durante la riprogrammazione dei macchinari

Trasformazione degli operatori esecutivi in veri e propri supervisori

 Ottimizzazione dei tempi per elaborare ordini e spostare le merci

Puoi scaricare qui la raccolta di alcuni fra i nostri migliori lavori –> vedrai, attraverso progetti e numeri concreti, come alcune aziende nostre clienti hanno beneficiato dell’automazione industriale.

Ma qual è quindi la scelta giusta? 

Partendo dal presupposto che ogni azienda è sempre diversa, il segreto per capire quale opzione è giusto scegliere tra automazione e outsourcing si cela nell’analisi ponderata di alcuni fattori chiave come:

  • I miei processi si possono automatizzare?
  • Sarà conveniente investire ora o in futuro?
  • Se i miei prodotti cambiano in continuazione, sarò in grado di riadattare l’impianto alle nuove necessità produttive?
  • Quanto è importante il controllo della qualità dei miei prodotti?
  • Ci sono rischi legati alla sicurezza ai quali devo rispondere se esternalizzo la realizzazione dei miei prodotti?
  • Conosco i tempi utilizzati per elaborare gli ordini e spostare le merci da esternalizzare?

Come passare dalle parole ai fatti.

Per passare delle parole ai fatti vanno individuate e messe a confronto tutte le strategie del passato, del presente e del futuro per una valutazione attenta di costi, benefici e inefficienze.

Migliorare i processi produttivi infatti non significa produrre di più, ma, sempre più spesso, significa produrre meglio riducendo gli errori, agevolando le lavorazioni e semplificando i magazzini.

Partire  con l’analizzare il processo produttivo può portare all’individuazione delle inefficienze più significative che si annidano in voci che, spesso, vengono sottovalutate come, ad esempio, i tempi di attesa per i componenti dati in outsourcing, i loro costi di trasporto o peggio le ri-lavorazioni dovute alla non conformità.

Per fare questo noi di RK adottiamo un approccio ingegneristico al processo, impiegando un metodo di calcolo dell’OEE per misurare l’efficienza generale e individuare le soluzioni ottimali per migliorare la produttività.

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come si calcola l'oee - rk macchine

 

Se, alla fine del documento avrai ancora qualche dubbio, o sentirai il bisogno di calcolare l’OEE su di una scala più ampia, non esitare a contattarci.

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